I computer

Amstrad PPC512


Produttore: Amstrad
Luogo di origine: Gran Bretagna
Anno di introduzione: 1988
Esemplari nel museo: 1
Note:
Descrizione:
L'Amstrad PPC512 è, insieme al fratello maggiore PPC640, un computer portatile e compatibile MS-DOS introdotto dalla Amstrad nel 1988. Rispetto ai portatili dell'epoca presentava un design particolare ed inconfondibile che, quando richiuso, presentava la forma di un parallelepipedo allungato ma abbastanza compatto. A differenza dei portatili dell'epoca, si apriva rivelando una tastiera completa ed analoga a quella di un PC desktop come dimensioni e funzionalità. Era dotato di uno schermo a cristalli liquidi, 512K di RAM, uno o due lettori di floppy disk (a scelta) ed una utilissima maniglia per il trasporto a mano. Questa macchina veniva inoltre fornita con un software organizer direttamente in memoria. La CPU era un NEC V30 ad 8Mhz, un clone perfettamente compatibile con l'Intel 8086. L'alimentazione veniva presa tramite alimentatore esterno, tramite batterie interne oppure da una qualsiasi sorgente a 12V (ad esempio l'alimentazione dell'automobile). Questo portatile, a differenza di diversi concorrenti, non aveva un display retroilluminato per cui, in ambienti con illuminazione non adeguata, lo schermo poteva risultare di difficile lettura.

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